Da una GOCCIA che oggi cade sulla superficie della nostra vita...i suoi contenuti e le sue potenzialità si diffonderanno da un punto vicino ... sino ad espandersi all'infinito.
Cosa è la libertà ? Libertà o essere libero è una parola “grande”e importante che secondo me è spesso interpretata e usata in modo non corretto. Libero, libertà, sono normalmente definiti rappresentando forme del loro opposto: -sono rimasto imprigionato ora sono libero -schiavo -incastrato -oppresso -limitato Sono situazioni legate ad idee, spazi, condizioni fisiche, violenze, ingiustizie e quando ci si sgancia da esse si determina la sensazione o reale condizione di essere libero, privo di vincoli. Sembrerebbe quasi che essere liberi abbia a che fare con essersi sottratti al giogo, con spazi liberi cioè privi di ostacoli, un ambiente non ostile (che non si oppone) o il volo di un uccello che non ha limiti di relazione o di pensieri e che vaga in piena assenza di impegni penosi. Si! Considerando chi non si sente libero o sta vivendo sensazioni e realtà opprimenti, delle immagini forti, vere o concettuali di scene di spazi aperti o di vita di animali liberi o di persone “libere da” diventano assolutamente lenitive della sofferenza e generanti forza e speranza di periodi migliori. In realtà osservare l’assenza di barriere di uno spazio aperto, quando si è imprigionati, è assolutamente rigenerante ma non toglie la dipendenza, reale o supposta, che genera la mancata libertà. Nel definire libertà attraverso i suoi opposti appare che tutto sia relativo a “essere liberi da” qualcosa di esterno e diverso da noi che se ne va o finisce. Non che questo sia sbagliato ma esprime e focalizza un pensiero di intolleranza e di delega di responsabilità a cause esterne. Quindi quanto più la pressione della situazione o del mio aguzzino è opprimente quanto più il mio desiderio di libertà o desiderio di allontanamento o di combatterlo è forte. Ne consegue che il senso di libertà viene così sentito o definito come la fine della percezione di questa intolleranza, o sofferenza, a seguito dell’eliminazione della causa esterna. Sparizione della difficoltà o oppressione diventa uguale a libertà guadagnata. Quindi liberta è “liberi da….”. Trovo sicuramente pratica e veritiera tale descrizione ma non è esplicativa di che cosa è la libertà , la definizione è stata tratta dall’analisi degli opposti della libertà e non dalla definizione di cosa è la libertà. Che cosa è la libertà ? Giorgio Gaber direbbe: la libertà non è star sopra un albero, ne il volo di un moscone, non è uno spazio libero, libertà è partecipazione ! Io condivido! Per lo meno dice un “cosa è” ! In assenza degli opposti definire libertà è possibile e viene più facile osservando il suo divenire: essere, fare e avere. Che cosa fai? Che cosa ottieni? Come sei? In quanto libero? Così ne deriva la seguente definizione: la scelta di determinare in direzione di proprie mete e obiettivi e di agire in conseguenza; la scelta di sentire e affermare la propria identità; il poter determinare di creare e di cambiare stati di cose; la coscienza di poter entrare e uscire dalle situazioni; la condizione di poter esprimere il proprio pensiero ed emozione; determinare di accettare o non accettare; l’essere d’accordo o non d’accordo; determinare di essere in uno spazio o non esserci. Tutto ciò esprime cosa è libertà. La libertà è un divenire creativo che è in essere nel vivere di tutti giorni in noi stessi. La percezione “del dovere essere liberi “si manifesta quando appare un impedimento che genera una diminuzione di quanto sopra esposto. “Liberi da” introduce quindi una scala di ordini di grandezza e di relatività: più o meno liberi . Esempio: sono libero di esprimermi come voglio ma sono oppresso dalle tasse e dai miei impegni famigliari. Ne consegue quindi che il sentire la libertà è una percezione soggettiva. Mentre l’essere libero è un fatto in relazione alla propria determinazione. Esempio: sono oberato dai miei impegni, determino di delegarne un po’ a qualcuno e sono più libero. “Essere liberi “ implica la possibilità di cambiare o influenzare gli ostacoli o le dipendenze. Ciò è sempre e comunque possibile, indipendentemente dalla pressione e forza che il nostro oppositore usa su di noi. Ciò che può accadere è essere schiacciati o annullati. Fine dei giochi. Ma è la scelta di determinare che mette in atto una trasformazione e il perseguire quindi le proprie mete o scopi. Libertà: essere liberi di determinare e fare in direzione di. La libertà è meglio compresa quando ad essa leghiamo la considerazione del valore degli obiettivi del vivere. Se si considera la vita come un massimo valore, e per vita la si intende tutta: la mia, la tua quella degli altri, del genere umano, animale e vegetale, dell’universo ed il loro divenire evolutivo verso una migliore qualità della vita stessa; allora “libertà” si sente e si identifica anche nel perseguire quegli obiettivi che avvantaggiano il benessere di tutti. Scegliere di creare e determinare per la migliore qualità di vita. Per questo Giorgio Gaber ha avuto una grande visione nel definire libertà è Partecipazione. Capiamo cosa vuol dire non essere liberi quando ci ammaliamo, quando sentiamo dolore, quando perdiamo la possibilità di esprimerci, di lavorare, di avere giustizia, quando vediamo violenza e non riusciamo a fermarla. Ci sentiamo oppressi quando ci tolgono la speranza e il futuro. Ma se conoscete cosa è la libertà potete usarla!E’ la vostra determinazione e solo voi potete creare qualcosa di diverso ! Ognuno di noi ha il potere di farlo, non è allontanarsi dal problema o sganciarsi dall’oppressione, si! questo dà sollievo, ma non risolve la causa del male. Determinare di cambiare in positivo la situazione ci fa essere liberi, anche quando non si sa come fare, l’importante è iniziare a determinare il cambiamento, la strada apparirà. Non è pensabile il vivere in uno spazio senza nessun ostacolo o in un ambiente che si forma senza nessuna difficoltà a nostro piacimento. Sarebbe terribilmente apatico. Nel vivere esiste il bene e il male o le avversità e le loro risoluzioni e queste determinano il progredire e il senso della vita. Se continuiamo a volere essere “liberi da” ci dimentichiamo che siamo parte in causa in questo gioco della vita e che noi possiamo migliorarla. Determinare è libertà. Fuggire o richiedere di “essere liberati da” è una panacea, partecipare a creare una vita migliore e vincere le oppressioni è dare inizio alla libertà. Gaber dice "partecipazione", se lo facciamo tutti insieme allora si crea un risultato. La vita intesa come valore comune. Da una goccia che oggi cade sulla superficie delle nostre vite, i suoi contenuti e le sue potenzialità si diffonderanno da un punto vicino…. fino a espandersi all’infinito. Una goccia … l’essenza di un mare! Tu sei la goccia sii Libero!!!!